CONTRIBUTI PER L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Legge 9 gennaio 1989 n 13 “ Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” DGR n 13-694 del 17/12/2019 e Determinazione n 1823 dal 19 dicembre 2019- Indicazioni operative.

Si informano tutti gli interessati che la Regione ha definito i criteri e indirizzi per il riparto e l’assegnazione delle risorse statali e regionali ai Comuni nonché per la rendicontazione dei contributi liquidati dai Comuni ai richiedenti.
Pertanto possono essere presentate le domande di contributo in oggetto. Hanno diritto ai contributi per la realizzazione degli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche:
– le persone disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti;
– colui che esercita la potestà o possiede la tutela legale del soggetto disabile;
– i condomini ove risiedano le persone disabili, per opere relative alle parti comuni.
Le domande di contributo, devono essere presentate all’ufficio protocollo del Comune in cui è sito l’immobile, dal disabile (o da parte di chi ne esercita la tutela o la potestà), utilizzando l’apposita modulistica reperibile al sito: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/casa/eliminazione-delle-barriere-architettoniche-negli-edifici-privati entro il 1° marzo di ogni anno. In tal caso rientrano nella graduatoria comunale dell’anno in corso. Le domande, comunque, possono essere presentate in qualsiasi giorno successivo al 1° marzo; in tale caso rientrano nel fabbisogno comunale dell’anno successivo.

Silvano d’Orba  24/02/2020

IL SINDACO

GIUSEPPE COCO

PADRE DIONISIO (GIOVANNI MAZZUCCO) – RICHIESTA DOCUMENTAZIONE.

Giovedì 6 dicembre 2018 è stata presentata la causa di beatificazione alla Curia Vescovile di La Spezia di Padre Dionisio.
Alla figura del frate cappuccino, al secolo Giovanni Mazzucco, nato a Silvano d’Orba l’8 marzo 1907 e spentosi a La Spezia l’8 gennaio 1990, l’amministrazione ha successivamente dedicato, nel corso del decennio seguente, la titolazione della corte di Via Fontana.
Come d’uso, per i religiosi che indossano il saio, la presenza nel luogo natio (a soli dodici anni entrò nel seminario dei Cappuccini a Cornigliano) è molto rarefatta ed occasionale. Oltre ai primi anni di vita in famiglia, egli infatti ebbe modo di frequentare altre e diverse località, rafforzando la sua vocazione, manifestando appieno le sue qualità spirituali, oratorie e misericordiose, stabilendo progressivamente rapporti di reciproca stima e fiducia all’interno dell’Arsenale dove fu incaricato quale cappellano per il personale civile, in una fase storica, l’immediato dopoguerra, molto delicata e contrastata.
Il processo di beatificazione non a caso è stato avviato da un comitato di fedeli spezzini, memori del contributo che ha offerto alla popolazione durante il suo servizio pastorale, estimatori della sua umanità e dell’opera che ha dedicato agli umili ed in particolare all’infanzia abbandonata e debole.
Per diverso tempo, oltre alle diverse tappe dove è stato destinato dall’Ordine ed alle innumerevoli vicende e traversie vissute, ricoprì l’incarico di cappellano con particolare fervore ed attività, andando oltre il ruolo affidatogli ed avvertendo le tensioni ed il fragile tessuto sociale istituì la “Casa del Fanciullo” e fondò il “Sorriso Francescano”, riscuotendo la stima e la simpatia di tutta la città.
Per tale ragione, pure a distanza di trent’anni dalla scomparsa, è molto venerato nella città ligure e nel circondario ed è ricordato con caloroso affetto.
Il fautore del comitato, Marcello Scolari, è ora alla ricerca di materiale fotografico e documentale riguardante il periodo di vita silvanese di Padre Dionisio, che sarà utile corredo a tutte le altre iniziative a carattere religioso e laico che accompagneranno il processo di beatificazione.
Siamo quindi ad appellarci alla buona volontà di tutti coloro che detengono foto sue e dei suoi famigliari, della casa natia, di documenti, che abbiano conoscenza di fatti, circostanze e atti, che possono rivelarsi utili a porre in luce ogni sua qualità.
Siamo lusingati che il nostro paese abbia dato i natali a Padre Dionisio e possa svolgere attivo in questo delicato compito; siamo altrettanto certi dello sforzo collettivo che seguirà per creare un archivio dati e fotografico adatto alla circostanza.
Per ogni chiarimento l’Amministrazione Comunale è a disposizione e si farà parte diligente per la consegna del materiale al Comitato spezzino.
Si ringrazia per la collaborazione.

DICHIARAZIONE STATO DI MASSIMA PERICOLOSITA’ INCENDI BOSCHIVI.

Dal 6 febbraio sarà in vigore in tutto il Piemonte lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi: lo ha dichiarato la direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica della Regione sulla base delle indicazioni fornite dal Centro funzionale di Arpa Piemonte.

Per la prevenzione degli incendi si ricorda che è fondamentale prestare la dovuta attenzione e il rispetto delle regole richiamate nel provvedimento.

I divieti

Nei periodi di massima pericolosità sono infatti vietate, entro una distanza di cento metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio; è vietata qualunque generazione di fiamma libera non controllabile nel tempo e nello spazio.

Le violazioni dei divieti e l’inosservanza delle prescrizioni comportano l’applicazione di sanzioni amministrative da un minimo di euro 200 a un massimo di euro 2.000, oltre alle sanzioni penali.

Le segnalazioni

Tutti i cittadini possono difendere il territorio in caso di incendio segnalando tempestivamente al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo.

Fornendo informazioni il più possibile precise si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

Il Sistema antincendi boschivi della Regione Piemonte è attualmente pienamente operativo e la cessazione dello stato di massima pericolosità sarà stabilita dalla Regione quando termineranno le condizioni meteorologiche di rischio.

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